Solo l'Arte, come atto
creativo, ti porta nella sfera Divina, allo stesso modo la metafisica
del russo Dostoevskij, in un rapporto trascendentale nel quale è
impossibile fare a meno di creare. Mi affascina la terra svettante
verso il cielo immenso e vuoto. Amo la mia terra dove l'acqua dà la
vita... Dio tace non parla, ascolta le parole "eretiche".
Tutto quanto sta racchiuso nella possibilità di un rapporto col
divino, che con sacrificio conduce la spiritualità verso il cielo
che è vuoto e riflette il vuoto interiore umano. Perchè l'albero
del sacrificio dia i suoi frutti occorre creare "con l'Arte"
Penso alla musica di
Stravinsky come all'eco di voci in una cattedrale gotica, penso alle
sinfonìe di Theodorakis come ad un copione in cui la melodia filtra
la luce. Ho colorato la gloria, con la scintilla Divina che c'è tra
uomo e Dio, scintilla di luce, un bagliore che c'è nell'anima
rifiuta tutte le creature e vuole solo la nullità, questa luce non
basta, suonerà più stupefacente nel silenzioso deserto,
nell'interiorità più profonda. Io trovo la luce nel fondo del
silenzio immobile di me stesso, scintilla di luce al
fondo dell'anima,
luogo originario di Dio, il fondo dell'animo umano,. Lo spirito è
identico alla Natura, alle profondità divine in cui riconoscere e
risprofondare al punto in cui tutto a avuto origine. L'anima=Divina
Dio=perfetta semplicità . Ogni rapporto con se stesso permette al
nostro Io di udire l'inno divino. Nel fondo dell'anima silenzio
immobilità solitudine, sono la potenza infinita di una divinità
pacificata.Il confronto fondamentale dello spirito è il distacco da
ogni parola, "La nascita eterna" in cui il fuoco si placa e
la lingua tace.